Il Consiglio dei Ministri, riunitosi martedì 27 giugno a Palazzo Chigi, ha approvato il nuovo codice della strada. Su proposta del ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini, è arrivato l’ok, in esame preliminare, del disegno di legge che introduce novità importanti in materia di sicurezza stradale.
Vediamo, di fatto, cosa cambia:
Stop alla patente per chi guida ubriaco o drogato: in caso di positività alle droghe, a prescindere dallo stato di alterazione sospensione e revoca della patente con divieto di conseguirla fino a tre anni;
Divieto assoluto di conseguire la patente fino al compimento dei 24 anni per i minorenni sorpresi alla guida senza patente e sotto l’effetto di droga.
Sospensione della patente per chi usa il telefono mentre guida o commette altre violazioni pericolose (circolazione contromano, sorpasso azzardato, mancato utilizzo per sistemi di sicurezza per bambini, etc.)
Stop a eccessive limitazione dannose e poco chiare. Ai sindaci il compito di proporre soluzione equilibrate che tutelino ambiente, libertà di circolazione e lavoro.
Sorpassi sicuri: ciclisti maggiormente tutelati. Nessuna complicazione burocratica per chi sceglie le due ruote, anche con pedalata assistita.
Via gli impianti mangiasoldi, meno burocrazia, utilizzo solo di strumenti certificati tutelando i cittadini da multe pazze.
Bonus di due punti sulla patente all’atto del rilascio, per i ragazzi che abbiano frequentato corsi extracurricolari sulla sicurezza stradale organizzati dalle scuole secondarie statali o paritarie.
DELEGA PER RIFORMA DEL CODICE STRADALE